EMERSIONE DELLO STATO DI COSCIENZA DEI PENSIERI, DELLE EMOZIONI E DELLE PERCEZIONI MOMENTO PER MOMENTO, QUI E ORA.
IL COUNSELOR E LA MINDFULNESS
Una definizione di mindfulness (Jon Kabal- Zinn): "Prestare attenzione con intenzione al momento presente in modo non giudicante".
Vivere l'esperienza del momento nel qui e ora. La consapevolezza cui tende la mindfulness - anzi di cui nè è l'essenza - è uno stato mentale focalizzato al permettere di stare nel presente così come è e di permettere a noi di essere semplicemente in questo presente senza giudicarlo, senza giudicarsi: la mindfulness apre alla ricchezza e pienezza del presente, ad un modo di funzionamento della mente.
La pienezza dell'esperienza comprende anche il suo "lato negativo", il disagio, la sofferenza, il dolore: ed è proprio a questo punto che l'approccio della Mindfulness esprime l'aspetto più interessante di sé stesso.
La Mindfulness chiede ed insegna a non respingere il dolore, a non negare il cd "lato negativo", il disagio, la sofferenza; insegna a non respingere questa "dimensione" ma ad accettarla, accoglierla, farne motivo di crescita, di creatività.
La Mindfulness non è una tecnica di rilassamento anche se il rilassamento ne è una diretta conseguenza.
La Mindfulness non è un modo per raggiungere lo stato di "trance", "per svuotare la mente"! No!
Non è un metodo per garantirsi un facile benessere psicofisico, né una sorta di filosofia buonista che ci spinge ad accettare tutto, acriticamente. No!
La Mindfulness sviluppa la prospettiva della consapevolezza che possiamo così sintetizzare: non possiamo evitare il lato negativo della vita, allora tanto vale entrare "contro intuitivamente" in relazione diretta con il disagio e la sofferenza, imparando a rivolgere piena attenzione a quello che non piace, facendo spazio ad esso, a ciò che non vorremmo, a ciò che ci fa soffrire.
Ecco perché si è parlato di lavoro "contro- intuitivo", cioè contro corrente, in quanto la tendenza umana è proprio quella di fare l'opposto.
Con questa "mossa accogliente" si trova la possibilità di fare spazio, di lasciar essere meno oppressi e quindi condizionati, schiacciati dalle condizioni che ci portano disagio. Così operando ci si mette nella migliore possibile posizione per trovare - quando ci sono - le modalità, le soluzioni per gestire o risolvere le cause del dolore e della sofferenza.
La pratica della Mindfulness accompagna al transito dallo stato di disquilibrio e sofferenza a quello di percezione soggettiva del benessere; il tutto attraverso la conoscenza e la comprensione profonda degli stati e dei processi mentali, con un lavoro attivo con essi.
Per questo motivo in modo sempre crescente la Mindfulness è stata integrata in modelli e programmi terapeutici nei percorsi di psicoterapia di matrice cognitivo - comportamentale: la pratica della Mindfulness attraverso la meditazione.
La pratica della meditazione mindfulness ha il potere di trasformare in modo duraturo l'esperienza individuale della sofferenza e dello stress.
La meditazione mindfulness prescinde da connotazione spirituale o morale; essa si concretizza come una attenzione focalizzata rivolta al momento presente, non giudicante.
La Mindfulness con la sua pratica meditativa - nel senso appena indicato - rivela il suo interesse per il ruolo che i pensieri giocano su emozioni e comportamenti.
Sostanzialmente la si può sintetizzare come una sorta di pratica di consapevolezza che comporta impegno, prospettiva a lungo termine, orientamento non finalizzato al risultato; il tutto per tentare di realizzare una trasformazione nella relazione con i pensieri, le emozioni, le sensazioni fisiche.
Il Counselor ad indirizzo psicobiologico accompagna - con la Mindfulness - le persone che si rivolgono a lui ad avere una nuova relazione con le proprie esperienze mentali e corporee.
Cioè una nuova relazione che permetta loro di fare un passo indietro rispetto alle risposte automatiche e che li protegga dagli ordinari schemi mentali causa delle ricadute nelle esperienze dolorose e negative.
La Mindfulness propone di slegarsi dalle consuete modalità di risposta, automatica ed involontaria, che tendono ad allontanare lo spiacevole e a trattenere il solo piacevole.
Ebbene: questo Counselor individua nella meditazione mindfulness una modalità d'eccellenza per essere totalmente nel momento presente, per liberare dalla funzione classificatrice del cervello che va attivato in altre direzioni per intraprendere gli automatismi di risposta e far sì che la persona che si è rivolta a lui sia in grado di evitare di mettere in atto reazioni comportamentali inadeguate non equilibrate. E ciò grazie al substrato fisiologico alla base del funzionamento mindfulness: sia la plasticità neuronale, che consente cambiamenti funzionali nel cervello, cambiamenti dal ruolo cruciale per il benessere, sia il coinvolgimento di varie regioni del cervello stesso, incluse aree importanti della corteccia e aree subcorticali del sistema limbico e del tronco encefalico, coinvolgimento che può essere essenziale per la creazione di un equilibrio basato sull'autoregolazione.
Dr.ssa Enrichetta Proverbio
Counselor psicobiologico
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